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Vorrei essere qui

M. John Harrison

20,00 

Disponibilità: Disponibile

Ci sono libri che segnano, nella vita di chi legge, un prima e un dopo. Libri che parlano in profondità di chi siamo, di come raccontiamo noi stessi, libri che sono apparizioni destinate a lasciare una traccia, libri che assomigliano a glitch, a fantasmi, ad alter ego che svaniscono dopo averli appena intravisti, a sogni che la mattina presto rimangono impigliati negli occhi. Vorrei essere qui è uno di questi libri.

M. John Harrison, scrittore, maestro del weird, personaggio fantasmatico, diventa in questo libro l’oggetto della sua stessa ricerca, in una ricostruzione attraverso quarant’anni di appunti, di note, di taccuini. La sua è una scrittura che oggi non ha eguali, che insegna a leggere e a scrivere allo stesso tempo, in un susseguirsi instancabile di rivelazioni. Questo antimemoir è il racconto di chi, andando indietro nel tempo, non si trova più dove dovrebbe essere e che allora si fa carne sospesa, aggrappata a rocce scivolose, oppure perduta, tra sentieri non battuti, avvolti nella nebbia.

Osannato dalla critica e premiato dal pubblico, Vorrei essere qui è un libro completamente a sé, un’opera rara, capace di cambiare per sempre il modo in cui guardiamo al ricordo, al mondo e alla letteratura. La verità, in fin dei conti, è solo questa: più che la vita, a essere misterioso è il racconto che ne facciamo.

DATA PUBBLICAZIONE: 17 Maggio 2024
FORMATO: copertina flessibile
DIMENSIONI: 13,3x20,3 cm
PAGINE: 232
TRADUTTORE: Luca Fusari
ISBN: 9791281656024

M. John Harrison

Nato nel Warwickshire nel 1945, è uno degli scrittori più originali del nostro tempo. Esploratore del weird, genere di cui è maestro, è autore di numerosi romanzi e raccolte di racconti, in cui ha spaziato dalla fantascienza allo slipstream, passando per il fantasy. Il suo ultimo romanzo, Riaffiorano le terre inabissate, è stato pubblicato da Edizioni di Atlantide e ha vinto il Goldsmiths Prize.

“Voglio che il senso risieda dove riesco a vederlo ma non a coglierlo davvero, come succede in sogno”.

Harrison è il mutevole maestro delle cose assenti. In questo libro ipnotico va alla ricerca di quelli che potrebbero essere stati i suoi ricordi di diverse versioni della sua vita. Il risultato, un incanto di instabilità, è a volte inafferrabile, sempre intenso.
— NEIL MACGREGOR

Erano anni che non amavo così tanto un libro… Un interrogativo prolungato sul genere, sull’artigianato e sulle storie; una risposta perfetta su cosa significhi scrivere e cosa significhi vivere. M. John Harrison ha messo insieme un’archeologia di frammenti che trema di pienezza.
— HELEN MACDONALD

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